Passeggiate all’aria aperta

Vi suggeriamo alcuni percorsi all’aperto, fattibili in autonomia, per godere in sicurezza delle bellezze dell’Appennino Pistoiese.
Aria pulita, verde, quiete; tra boschi e ruscelli, la Montagna vi accoglie, regalandovi silenzio e paesaggi magici, colorati dalle splendide tinte di stagione.


I percorsi dell’Ecomuseo

Sentiero della Ghiacciaia – Le Piastre (PT)

A seguito degli interventi effettuati dall’Ecomuseo, con la collaborazione del Comune di Pistoia, il sentiero è stato ripristinato.
Persiste una zona transennata, che segnala un masso caduto; invitiamo a prestare la massima attenzione e a non sostare nell’area segnalata.
L’accesso è vietato sempre in caso di allerta meteo.

Lasciato il parcheggio di Le Piastre, attraversate la strada 66; dopo pochi metri, in direzione San Marcello Pistoiese, inizia il percorso trekking dell’Ecomuseo, segnalato da apposito cartello.
Il sentiero, lungo circa 1 km, vi porta, attraversando tre ponti pedonali in ferro, alla Ghiacciaia della Madonnina. Accompagna il vostro cammino il fiume Reno, che nasce a Prunetta, pochi chilometri più a monte.
La curiosa e capiente struttura, a tronco di cono, è stata  utilizzata fino ai primi decenni del ‘900, per immagazzinarvi tonnellate di ghiaccio naturale; il ghiaccio veniva prodotto in inverno, quando la temperatura nella valle scendeva ben al di sotto dello zero,  facendo congelare l’acqua del fiume nel lago, dove ora si rispecchia il profilo della nostra Ghiacciaia.

Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 1h A/R
Il percorso è dotato di area picnic

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Sentiero del Ferro – Pontepetri (PT)
Dai giardini pubblici del paese (Giardino dell’Energia Rinnovabile), parte il sentiero trekking del Ferro, un percorso naturalistico di circa 800 m, che si snoda lungo il corso del Torrente Maresca. Una piacevole passeggiata nel verde, che arriva fino alla presa d’acqua sul fiume.
Accanto al sentiero scorre l’antica gora, che un tempo alimentava la Ferriera di Pontepetri, risalente al 1700 e demolita nel 1978: a testimoniare la storica attività dei fabbri locali, potete osservare i grandi meccanismi idraulici in legno: ruota, maglio, e anche due macine da mulino, ricostruiti nel Giardino e messi in funzione dall’acqua.

Difficoltà: facile
Accessibile in buona parte anche con passeggino
Tempo di percorrenza: 1h A/R
Il percorso è dotato di  parco giochi, area picnic, acqua potabile e braciere per grigliate.
Sono presenti servizi igienici, aperti solo su richiesta. In paese bar, alimentari, forno (chiuso il pomeriggio), ristoranti e pizzeria.

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Trekking del ghiaccio
Per i più esperti: vi suggeriamo un percorso di crinale su strada sterrata e ampia che parte dalla Ghiacciaia della Madonnina-Le Piastre, e termina a Pontepetri, nel Giardino dell’Energia Rinnovabile. Il percorso è chiamato “Tracciolino” e fu aperto negli anni ’60 del 1900, come strada di servizio per la costruzione del Bacino del Reno, in realtà mai realizzato. Sono 9 km di strada bianca sui monti che delimitano in destra orografica la Valle del Reno. Dislivelli modesti, tranne all’inizio, quando si risale il pendio per giungere sul crinale (dopo aver guadato il Reno su massi ciclopici ai piedi della Ghiacciaia); e alla fine, quando dal crinale si scende verso Pontepetri, ritrovando la quota del fiume Reno. Nel tratto più alto un ampio panorama: lontano, in alto sulla sinistra il Rifugio del Montanaro e il Poggio dei Malandrini; mentre sulla nostra destra si scopre tutta la piana di Pistoia, Prato e Firenze, e nelle giornate più limpide si vedono ad occhio nudo la Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto.

Il percorso è ben segnato, sia come Ecomuseo Trekking, sia come Cammino di San Bartolomeo (freccine gialle): i due cammini in questo tratto di 9 km sono coincidenti.

Tempo di percorrenza: 2h
Caratteristica fontanella alle Piastre, nel parcheggio, con statue di caprioli (scultore Leonardo Begliomini); a Pontepetri, Fontana del Duca, presso il vecchio campo sportivo, sulla destra poco prima di entrare in paese.
Per recuperare l’auto, che avrete lasciato alle Piastre, potete prendere un bus Copit, in direzione Pistoia, e in 10 minuti siete alle Piastre. La fermata è a Pontepetri, sulla SS 66, a destra del Bar I Mammalucchi.

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Via della Castagna – Orsigna (PT)
Superato il paese di Pracchia in direzione Porretta Terme, prendete il primo bivio sulla sinistra, in salita, in direzione Orsigna. Dopo qualche km attraversate il Ponte di Santella, lasciate a destra la deviazione per il Vizzero, proseguite sulla via principale fino alla loc. “Villanova”, dove imboccate il bivio per “La Menta” e per il Campo sportivo, sulla sinistra in lieve discesa; dopo ca. 1 km parcheggiate nei pressi del Ponte di Quadrano, un ampio e nuovo ponte che lascerete sulla vostra sinistra, senza attraversarlo; continuate a piedi lungo la via da cui siete arrivati.
Dopo circa 2 km di cammino su strada bianca ampia, nel bosco e in lieve salita vi trovate davanti al Molino di Giamba; costruito nella prima metà dell’Ottocento, uno dei pochi mulini ad acqua, che è possibile vedere in funzione in Toscana. In basso sotto le volte, ben visibili, i due ritrecini che muovono le macine.
Salite verso destra (la salita si fa più ripida) passate di lato al mulino e a una fontanella di acqua buonissima, attraversate i due arditi ponti in legno, realizzati dando vita al progetto del Genio di Vinci, e arrivate al metato, la struttura in cui, nel mese di novembre, vengo poste a essiccare le castagne, prima di essere macinate. Continuando a salire, in poche decine di metri arrivate al Mulino di Berto, anch’esso restaurato ed adibito a bar ristorante.

Difficoltà: facile
Accessibile con passeggino fino al Mulino di Giamba
Tempo di percorrenza: 2h A/R
Al Mulino di Giamba area picnic e acqua potabile

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Oltre ai percorsi dell’Ecomuseo, vi suggeriamo…

Trekking planetario – Da Gavinana a Pian dei Termini
Attraversato il borgo di Gavinana, proseguendo in direzione San Marcello Pistoiese, si prende la strada asfaltata sulla destra in direzione Pratorsi, che in circa 3 km vi conduce a Pian dei Termini, ai margini della Foresta del Teso.
Lungo il percorso, che sale con una pendenza costante, si incontrano pannelli dedicati ai pianeti del Sistema Solare, che dal più lontano al più vicino vi conducono al Sole, accompagnandovi con brevi descrizioni informative.
Una volta arrivati, vi accoglie il Parco delle Stelle, con due opere di Land Art: il Giardino del Sole e le Portatrici di stelle.
Davanti a voi si apre un meraviglioso panorama, che abbraccia la catena appenninica e l’intera Valle del Torrente Limestre.

Difficoltà: facile
Dislivello: ca. 200 metri
Accessibile con passeggino
Tempo di percorrenza: 1,5h A/R
Il percorso è dotato di area picnic e acqua potabile

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⇒ Su tutti i percorsi suggeriti è necessario dotarsi di adeguata attrezzatura: scarpe da trekking, abbigliamento da montagna.

Per qualsiasi informazione, contattateci al nostro Numero Verde 800 974102.